Forza Nuova Varese

Inoltre il mercoledì sera si terranno i corsi di formazione forzanovista.


Più buia la notte più Luminosi i fuochi


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domenica 26 agosto 2012

Israele e Alenia Aermacchi

Nel pieno della crisi arriva finalmente "una potente iniezione di fiducia
per tutti coloro che credono nel valore del lavoro": lo dichiara il deputato
Pd Daniele Marantelli, plaudendo al contratto di Alenia Aermacchi
(Finmeccanica) per la fornitura a Israele di 30 velivoli militari da
addestramento avanzato M-346.
Così, nella prossima operazione «Piombo fuso», i piloti israeliani potranno
essere ancora più micidiali. Berlusconi aveva promesso di promuovere la
vendita degli M-346, dice l'onorevole Pd, ma la sua è stata «una promessa
non mantenuta, come tante altre». Poi, fortunatamente, è arrivato il governo
Monti. I suoi meriti vengono riconosciuti da Giuseppe Orsi, presidente di
Finmeccanica: "l'accordo è frutto di «una proficua collaborazione» tra il
governo italiano è quello israeliano". Dimentica però, ingiustamente, i
meriti del governo Berlusconi, artefice della legge quadro (17 maggio 2005)
sulla cooperazione militare Italia-Israele. Quest'ultimo accordo, dunque, è
frutto della stessa politica bipartisan attuata dai governi italiani.
Nell'annunciare il successo della vendita a Israele degli M-346 e dei loro
sistemi operativi, il ministero italiano della difesa tace però su un
particolare: il ministero della difesa israeliano pagherà solo una parte
minore del prezzo totale, il grosso, circa 600 milioni, sarà anticipato da
un consorzio finanziario formato dal gruppo bancario italiano Unicredit e da
un fondo pensione collegato, che investiranno insieme 400 milioni, e dalla
banca israeliana Hapoalim, che investirà 200 milioni. Il ministero italiano
della difesa annuncia quindi che "le forze armate italiane, dal canto loro,
potranno utilizzare un sistema satellitare ottico ad alta risoluzione per
l'osservazione della Terra denominato Optsat-3000, realizzato in Israele".
Dà quindi l'impressione che questo satellite sia stato messo da Israele
gentilmente a disposizione dell'Italia; in realtà, essa lo acquista
attraverso Telespazio dalle Israel Aerospace Industries, pagandolo oltre 200
milioni di dollari, cui si aggiungeranno gli ingenti costi per la messa in
orbita e il controllo del satellite. Questo, da una quota di 600 km, servirà
non a una generica "osservazione della Terra", ma a individuare in lontani
teatri bellici gli obiettivi da colpire, con immagini di 50 cm ad alta
risoluzione. Col solito tono vago, il ministero della difesa comunica infine
"la fornitura di sottosistemi standard Nato di comunicazione per due aerei
destinati all'Aeronautica militare". Parla così della frusta e non del
cavallo: gli aerei sono due Gulfstream 550, jet di lusso per executive made
in Usa, che le Israel Aerospace Industries trasformano in sofisticatissimi
aerei da guerra dotati delle più avanzate apparecchiature elettroniche e
collegati a sei stazioni terrestri; questi G-550 modificati, capaci di
volare a 12mila metri di quota con un raggio d'azione di 7mila km, sono la
punta di lancia di un sistema di comando e controllo per l'attacco in
distanti teatri bellici. L'Italia acquista da Israele questo sistema di
comando per le guerre di aggressione al modico prezzo di 750 milioni di
dollari che, aggiunti a quello del satellite militare, portano la spesa a
oltre un miliardo. Ovviamente con denaro pubblico.

http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=240932

sabato 4 agosto 2012

Banchetto di Forza Nuova in centro alla città

Ecco l'articolo de La Provincia sul nostro banchetto, che si è tenuto in piazza Monte Grappa il 28/07


venerdì 3 agosto 2012

Castellini (FN):"Italia, Paese dell'omertà. Giustizia per Luigi Ciavardini"

E' sconcertante constatare - a ben 32 anni dall'infame strage della stazione - che in Italia pesi ancora come un macigno l'eterno silenzio omertoso e mafioso delle Istituzioni sulle numerose carneficine che hanno funestato la nostra storia recente", dichiara Luca Castellini Coordinatore Nord Italia di Forza Nuova. "Da piazza Fontana ad Ustica, da Bologna a Capaci e via D'Amelio - continua Castellini - il segreto di Stato, di cui torniamo a chiedere la rimozione con la necessaria riapertura di indagini e processi, è un'ammissione di colpa e/o di complicità che non può che indignare ogni uomo di buona volontà, disgustato dai depistaggi, dai colpevoli di comodo, dai "pentiti" ad orologeria, dal ruolo dei Servizi e dei poteri - occulti e palesi - dello Stato, dall'agire impunito di forze nazionali e internazionali, accomunate dalle finalità antitaliane e dalla volontà criminale di negare la necessità che si faccia Giustizia". “Da questi foschi scenari, in definitiva, risultano sempre assenti, oltre alla Verità, solo i “fascisti” cattivi – conclude Castellini – come sapeva bene anche Giovanni Falcone che ebbe a dire a Luigi Ciavardini: “ Non vi preoccupate […] lo so che voi non c’entrate niente con la strage di Bologna…”.