Forza Nuova Varese

Inoltre il mercoledì sera si terranno i corsi di formazione forzanovista.


Più buia la notte più Luminosi i fuochi


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lottastudentescavarese@gmail.com

martedì 26 giugno 2012

Concerto con Decima Balder - Festa della nuova inaugurazione e dedicazione del Cuib di Varese



Sabato sera si è svolta la festa per la ristrutturazione e l'ampliamento della 
sede di Forza Nuova Varese.
E' stata scoperta la targa di dedicazione del cuib "BARBAROSSA",in onore alla 
figura storica ed alla leggenda che circonda l' immagine dell' imperatore 
medievale.
Si è bevuto dell' ottima birra fresca alla spina,si sono mangiati degli ottimi 
panini con la salamella,si è riso e scherzato nel più sano spirito comunitario.
Successivamente,mentre alcuni appassionati sceglievano di seguire in diretta 
la partita degli Europei Spagna-Francia sul televisore in sede,la maggior parte 
dei partecipanti poteva assistere al concerto di musica alterantiva della 
Decima Balder,con un repertorio di pezzi propri e di successi del passato.
Per un paio d'ore il pubblico,composto da circa sessanta persone provenienti 
da diverse realtà militanti, ha ascoltato (talvolta con viva partecipazione 
corale)la performance dei camerati veneti,ai quali facciamo i nostri migliori 
complimenti per l'esibizione.


Ringraziamo ancora tutti coloro che sono venuti a trovarci alla festa ed 
ovviamente tutti coloro che hanno duramente lavorato in queste settimane per 
realizzare questo progetto ,quantomai necessario per lo sviluppo dell'attività 
militante in Varese.
Ed adesso, finita la festa,siete tutti invitati a fare la vostra parte nella 
quotidiana battaglia politica !Vi aspettiamo perchè ricordate :
"L' UNICO UOMO LIBERO E' L'UOMO COMBATTENTE !"

mercoledì 20 giugno 2012

MAGGIO-GIUGNO 2012 ..STIAMO LAVORANDO PER VOI


"Non preocupatevi se sono mancate nostre notizie negli ultimi tempi,i ragazzi  e le ragazze del manipolo varesino non stanno con le mani in mano. Nelle ultime settimane il cuib di Forza Nuova Varese è sempre più impegnato  nei lavori di allargamento,ristruttrazione ed ammodernamento della sede in via  Ippodromo.


















Altri due ampi locali completamente sgomberati dalle macerie del passato, aspirapolverati,deumidificati,lucidati,imbiancati e decorati per accogliere al  meglio tutti coloro che vorranno venire a trovarci e condividere con noi la  medesima militanza politica e spirituale(ed anche il duro lavoro fisico ,quando  si presenta l'occasione). Dagli spazzi ricavati stiamo studiando progetti per ricavare un angolo da  dedicare all' attività fisica comunitaria , per aprire un vero e proprio  angolo bar interno,per fare un angolo tutto dedicato a Lotta studentesca e molto ,molto altro...
                    
Siete tutti invitati alla festa "PER LA NUOVA INAUGURAZIONE E PER LA  DEDICAZIONE DEL CUIB " CHE SI TERRA' SABATO 23 GIUGNO presso la sede  ristrutturata con il CONCERTO della DECIMA BALDER, DJ SET,SALAMELLE E BIRRA  COME SI CONVIENE AD UNA VERA FESTA TRA AMICI!!VI ASPETTIAMO...

lunedì 18 giugno 2012

Monti metterà in vendita l’Italia

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per lo sviluppo sul quale Mario Monti e Corrado Passera hanno puntato tutte le loro carte e tutte le loro speranze per rilanciare un’economia nazionale che hanno affossato con misure all’insegna delle tasse e del liberismo selvaggio, tali da accentuare le manifestazioni di quella recessione nella quale già da anni eravamo immersi. U
n decreto corposo fatto di 61 articoli tra liberalizzazioni, privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico.
Con l’intenzione dichiarata di rendere lo Stato più leggero come invoca da sempre la canaglia liberista. E con una raffica di licenziamenti.
Si tratta, ha sostenuto l’ex consulente di Goldman Sachs e di Moody’s, di interventi coordinati e di forte impatto per la riduzione del peso dello Stato. E’ stato così deciso di cominciare dal vertice del governo, diminuendo le spese di Palazzo Chigi per spingere i ministri a varare misure di contenimento delle strutture e della spesa che comporteranno in pochi anni risparmi per 30 miliardi.
Per quando riguarda il ministero dell'Economia, ha messo avanti le mani Monti, l'operazione è più complessa. Questo perché, diciamo noi, quel Ministero controlla il Tesoro e quindi controlla direttamente o indirettamente non soltanto il patrimonio immobiliare pubblico ma le società ancora a partecipazione dello Stato, come Eni, Enel e Finmeccanica. Quelle che la finanza anglofona, che specula contro i titoli pubblici italiani vorrebbe, che fosse messa in vendita.
Abbiamo preso provvedimenti, ha testualmente detto Monti, “che vanno nel senso della dismissione di pezzi del patrimonio pubblico, nel senso della privatizzazione”. Provvedimenti che sono “molto incisivi per quanto riguarda il contenimento delle strutture”. Così, “componenti storiche dell'attività dello Stato vengono soppresse come tali e le loro funzioni vengono accorpate con quelle di altre agenzie”. Oltre a questo “ci sono provvedimenti significativi sulla riduzione degli organici”.  Quindi, meno dipendenti. Vi sarà insomma “l’alleggerimento dello Stato per quanto riguarda sia il perimetro delle sue attività sia e soprattutto il costo della sue attività”. 
Il decreto movimenterà 70-80 miliardi di euro tra risorse e investimenti. Fiore all’occhiello sarà l'Agenzia Italia digitale, che sostituirà le strutture esistenti nella pubblica amministrazione e  che diventerà motore dei progetti per la modernizzazione dell’apparato pubblico. Ci saranno poi un fondo per la crescita sostenibile, un piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane, un fondo per la distribuzione di alimenti ai poveri, l’aumento dal 36% al 50% della quota di detrazione Irpef per le ristrutturazioni, fino al 30 giugno 2013. E dulcis in fundo, i costruttori, per 3 anni, non dovranno pagare l’Imu sugli immobili realizzati e destinati alla vendita.


fonte: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=15499

Draghi ci riprova e invoca maggiore potere per la Bce

La Banca centrale europea ha chiesto ai Paesi dell’Unione di procedere tutti insieme sulla strada dell’integrazione normativa, politica, economica, finanziaria, fiscale e bancaria.
In cambio l’istituto di Francoforte garantisce il proprio appoggio per la stabilità dei prezzi e per la liquidità delle banche.
La Bce, ha sostenuto Mario Draghi, non può risolvere da sola tutti i problemi dell'Europa che deve ripensare le forme della sua integrazione per lavorare insieme e rafforzare la crescita e la stabilità.
L’ex vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa, da novembre approdato alla presidenza dell’istituto centrale, ha confermato, come se poi ce ne fosse bisogno, che se i suoi pensieri apparenti sono rivolti alla stabilità dei prezzi nell’area dell’euro, il suo interesse primario è invece la salvaguardia delle banche europee.
La Bce, ha ricordato compiaciuto, ricopre un ruolo cruciale “nel fornire liquidità alle banche solide in cambio di opportune garanzie”. E continuerà a farlo con gli istituti che ne avessero necessità. Come è stato fatto con i due prestiti triennali (novembre e febbraio) per complessivi 1.000 miliardi di euro concessi al tasso dell’1% per tornare a fare credito alle imprese e alle famiglie, che è poi la ragione sociale di ogni banca. Soldi che, finora, ed è la situazione disastrosa delle imprese e delle famiglie a testimoniarlo, le banche hanno utilizzato più che altro per ricapitalizzarsi e per compensare le perdite registrate in questi ultimi anni a causa di operazioni finanziarie azzardate e campate in aria se non addirittura a causa di speculazioni andate a male sui soliti titoli derivati o analoga spazzatura.
Quanto poi alle citate “opportune garanzie” è una affermazione tutta da ridere perché non si può davvero affermare che la Bce abbia accertato la situazione patrimoniale di diverse banche europee a cui ha prestato soldi. Basterebbe pensare alla spagnola Bankia che, nonostante gli aiuti avuti dalla Bce, è stata costretta a ricorrere ad altri aiuti statali ed europei quando è emerso che il risultato operativo del 2011 non era di 300 milioni di euro di utile come dichiarato in marzo ma di 2 miliardi di perdita come è stato accertato appena un mese dopo. E se la Bce non dispone di compiti di vigilanza come le banche centrali, è certo invece che dispone delle antenne necessarie per accertare il reale stato di salute di una banca. Quello che vale per Bankia vale per altre banche europee ed italiane.
Ma per Draghi tutto resta giusto e perfetto visto che l‘obiettivo di offrire alle banche la possibilità di tornare a fare credito, a suo dire, sarebbe stata raggiunta. Gli indicatori, ha sostenuto, mostrano che le limitazioni alla fornitura di credito   bancario sono state eliminate e questo è stato un risultato “molto importante”. Una ripresa del credito che vedono soltanto Draghi e i suoi amici della Bce ma dalla quale le imprese italiane sono rimaste escluse tanto che veementi proteste in merito sono venute da tutte le associazioni imprenditoriali. Certo, ha dovuto correggersi subito dopo Draghi,  serve tempo perché i prestiti della Bce mostrino il loro impatto globale. Tanto più, ha messo le mani avanti, tenendo conto dell'attuale scenario di domanda di credito molto debole. Insomma se le banche non concedono credito questo non succede perché siano cattive o maldisposte ma perché le imprese non sono abbastanza coraggiose ed hanno paura ad investire. Una bella ed originale interpretazione della crisi in corso che, scoppiata negli Usa nel 2007, è nata per la voracità delle banche che invece di fare il proprio mestiere si erano dedicate, ma non hanno mai smesso, a speculare con i soldi dei correntisti. Ma un banchiere come lui queste verità non vuole nemmeno sentirle.
In una fase di incertezza come l’attuale, Draghi intende diffondere tranquillità, in particolare sul controllo della dinamica dei prezzi che è il chiodo fisso della Bce. Non ci sono rischi di inflazione in nessun paese dell'Eurozona, ha assicurato, e se   dovessero emergere la Bce ha abbastanza strumenti a disposizione per assorbire la liquidità in eccesso. Il problema, ha notato ancora l’ex Britannia boy, è che la zona dell’euro è formata da Paesi con realtà economiche profondamente diverse e con cicli economici divergenti. Mentre l’Italia cala a Germania cresce. Allo stesso modo c’è una frammentazione dei mercati finanziari alla quale la Bce ha reagito permettendo ad alcune banche centrali di aumentare il tipo di garanzie accettate dalle banche ordinarie in cambio di credito.
Scontata la conclusione. Da un lato si deve aumentare il potenziale di crescita delle economie europee con riforme a livello nazionale. Come liberalizzare i mercati, eliminare gli ostacoli burocratici che frenano l'attività delle imprese, una riforma fiscale in funzione della crescita e una maggiore flessibilità del mercato del lavoro.  
Dall’altro, per dare stabilità economica all'Europa si devono rafforzare, quindi vanno centralizzati i poteri decisionali in materia finanziaria, fiscale e ovviamente monetaria. Serve un’Unione monetaria più forte con “un potere centralizzato”. 
E’ importante, ha insistito, una più stretta unione politica, anche se, ha assicurato, “una maggiore integrazione non significa una rinuncia, non significa cedere sovranità”. In molti casi, ha continuato, integrazione significa “una condivisione della sovranità” o addirittura “un incremento”. E Draghi ha citato il caso dei Paesi più piccoli dell'Eurozona che avrebbero “accresciuto la loro influenza sulla   politica monetaria” a livello europeo. Dove l’influenza che il banchiere millanta è in realtà la possibilità di partecipare alla discussione salvo poi dover accettare le decisioni dei Paesi più forti e della Bce.

fonte: 
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=15496

domenica 17 giugno 2012

Il comune di Colleferro (Roma) abbandona Equitalia come ente di riscossione

Per una volta, una piccola lode al consiglio comunale di Colleferro, il quale ha votato all'unanimità l'uscita del comune dal giogo delle riscossioni firmato da Equitalia Sud S.p.A. L'idea di non gravare come una mannaia senza cuore sui nostri concittadini, ma di valutare singolarmente le situazioni senza accanirsi su chi non ce la fa a superare questa infinita crisi, è un piccola vittoria anche per noi che nel consiglio comunale non siamo rappresentati, ma che da sempre ci battiamo contro chi strozza il popolo italiano e la sua economia, così come fa Equitalia in tutta Italia. Speriamo che l'esempio del nostro comune possa esser ripetuto in tanti altri comuni, limitrofi e non solo, per dare respiro a tutti coloro che stanno vivendo questo periodo di austerità e sacrifici in maniera sempre peggiore. Prossimo obiettivo? Far sì che il comune cancelli l'inutile ed ingiustificata tassa dell'IMU, che si sta prefigurando come un vero e proprio salasso per le tasche dei nostri concittadini. Continua, oltretutto, la nostra raccolta firma per un referendum che cancelli in modo definitivo quest'imposta, raccolta firme che va avanti da 3 settimane sul corso Turati di Colleferro. Chiunque voglia ricevere informazioni a riguardo, contatti via mail l'indirizzo forzanuovacolleferro@micso.net. Forza Nuova, FORZA DI POPOLO!

martedì 12 giugno 2012

Equitalia: cercasi avvocati e giudici coraggiosi

La nostra vita sovrana viene ingabbiata e modellata in un sistema che ha bisogno di “prodotti” ben definiti.
Il sistema non si può permettere di “cose nuove” di cose “diverse”, di cose “autonome”, poiché queste cose rompono il sistema del potere.
Infatti il sistema “produce”, automi, pseudo intelligenti o pseudo stupidi, lavorati, apatici, indifferenti, senza coscienza della proprio dignità e soprattutto senza coscienza del proprio essere e del proprio valore. Siamo programmati per svolgere alla lettera i programmi che il sistema ci ha installato.
Siamo stati allevati cresciuti e formati per essere schiavi, i nostri genitori schiavi anche loro, sono complici incoscienti del sistema e ci hanno dato un “nome ed un cognome”, ossia ci hanno dato “una ragione sociale” e lo Stato complice del sistema ha aggiunto un “codice fiscale”, presto alla nascita si darà direttamente la “partita Iva”, ossia “soggetto commerciale da produzione”, da sfruttare e destinato al fallimento”; anzi, per chi nasce in questa epoca, è già una “ditta in debito di circa 33 mila euro”.
L’accesso al denaro ci viene controllato, l’accesso al potere ci viene controllato, l’accesso alla cultura ci viene controllato e limitato, l’accesso alla sanità ci viene controllato, l’accesso alla giustizia ci viene controllato, l’informazione ci viene controllata, l’energia ci viene controllata e presto ci verrà controllato anche l’accesso al cibo e all’acqua.
Il nostro orgoglio intellettuale rifiuta tutto questo, ma la realtà è un altra, ed allora perché la nostra mente vede un’altra realtà?
Perché ancora pensiamo di essere liberi e che tutto va bene? Siamo stati educati e cresciuti ad essere schiavi con l’illusione della libertà. Nella comunicazione poi c’è la meraviglia delle illusioni, dove chi denuncia il mafioso viene dichiarato lui mafioso, chi denuncia il complotto viene dichiarato lui complottista, chi denuncia la razza eletta viene lui dichiarato razzista, il truffato che muore sotto i debiti illegittimi ed usurai del sistema debito viene lui dipinto come “parassita” della società. Gheddafi, l’unico al modo che aveva le assemblee popolari, prestava denaro a tasso zero, ha costruito un’opera idraulica, ottava meraviglia del mondo, senza indebitare di un solo centesimo il suo popolo.
Geddafi che viene mostrato al mondo come orribile dittatore, e quelli che crediamo buoni e democratici, hanno mandato i caccia (anche i nostri) a bombardare ospedali, acquedotti, scuole; e Craxi, con tutte le riserve del caso, quando nel 1986 propose la lira pesante, si stava opponendo al disegno della “moneta truffa”. partito nel 1981, con la divisione del Ministro del tesoro da Bankitalia, che di lì a poco avrebbe cominciato a generare debito su debito, fatto passare dal sistema mediatico, per ladro (invece tutti gli altri forse erano da meno?) e così, ogni giorno assistiamo al capovolgimento della realtà e la accettiamo passivamente come verità. Questa è la nostra razionalità a cui ci affidiamo, questa è la nostra mente che ci inganna in continuazione. La sovranità personale ha comunque una forza vitale che viene dallo spirito, presto il popolo si scontrerà con questo Stato oppressore.
La politica serva infatti, senza il consenso del popolo, ha svenduto la sovranità monetaria con la conseguenza diretta di avere svenduto il tempo sacro dei suoi cittadini che dovranno (chi può) lavorare gratis per produrre valore per i banchieri. Tutta una classe di dirigenti compresa la magistratura non ha la minima idea di cosa voglia dire detenere il potere dell’emissione monetaria. La consapevolezza passa proprio nel capire il proprio stato di schiavitù a quel punto ci sono due scelte o accettare questo stato di umiliazione crescente e continua oppure la guerra. Strumento utilizzato per azzerare qualche debito cambiare qualche faccia e ricominciare tutto da capo come prima in quanto il popolo a quel punto non penserà all’emissione monetaria ma solo a seppellire i propri morti e recuperare qualche pezzo di pane.
Storicamente chi detiene il potere, non lo cede così facilmente, anzi farà guerra spietata contro i suoi stessi schiavi ammazzandoli, se necessario. Chi pensa che con la democrazia si possa buttare giù una dittatura, soprattutto subdola, eterea, scivolosa, furba, illuminata, viscida, nelle responsabilità è un illuso (programmato). Il loro programma mentale, che hanno installato nel nostro cervello, è proprio quello di farci credere che con la democrazia ci possiamo autogovernare e possiamo alternare i governi, ma questo è proprio quello che loro vogliono che crediamo fermamente, mentre esercitano la loro dittatura anarchica ed usuraia.
Oggi non riusciamo neppure a comprendere l’importanza della nostra limitata e dimenticata Costituzione (fatta proprio con la manina del dominatore, compiacente, il partigiano). Se ci fossero degli avvocati un po’ più italiani e coraggiosi e dei giudici un po’ più attenti, si potrebbe fare molto, nonostante negli ultimi 40 anni hanno fatto una serie di leggi una più abominevole dell’altra. Ancora ci sono dei riferimenti costituzionali a cui un Giudice (buon padre di famiglia) potrebbe attingere per poi sentenziare.
Quale è il principio costituzionale per cui Equitalia ci dovrebbe chiedere un “interesse” (monetario) su una tassa non pagata? Quale è il meccanismo che parte dalla costituzione italiana e che dice che una tassa non pagata genera interessi? Perché Equitalia vuole gli interessi: é forse una banca? C’è un contratto stipulato tra il cittadino ed Equitalia? Ci ha prestato soldi, Equitalia?
No! Allora perché una tassa non pagata, dovrebbe generare interessi? Un contratto tra due soggetti giuridici commerciali potrebbe generare un danno da profitto, ma in questo caso le due parti sono lo Stato (del cittadino e al servizio del cittadino sulla carta) che da mandato ad un ente (pseudo pubblico) Equitalia ma di diritto societario privato in quanto Spa ed il cittadino trattato come fosse una ditta, una ragione sociale.
Nella Costituzione non c’è una sola parola sugli “interessi monetari”, invece troviamo sempre gli interessi del cittadino e della sua dignità. Allora basterebbe leggere questi pochi articoli costituzionali con mente serena e sgombra da questa gabbia monetaria e liberticida che ci ha deformato la mente ed ogni sana ragione per capire che Equitalia sta compiendo (su mandato preciso e con precise responsabilità) reati su reati.
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 41. L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Art. 42. La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale.
La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.
Art. 28. I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Per l’articolo 3... gli “ostacoli economici” non solo non sono rimossi (Equitalia), ma addirittura vengono aumentati e difesi. Per l’articolo 41... “non può recare danno alla sicurezza e alla dignità” (si stanno suicidando). Per l’articolo 42 ...la proprietà privata.... assicura la funzione sociale.... renderla accessibile a tutti (Equitalia la sta espropriando!) . L’articolo 28 non ha bisogno di commento, se non solo che i dirigenti disonesti si dovrebbero dimettere tutti e poi costituirsi per essere stati complici di reato su mandato dello stato.
Basterebbero questi quattro articoli per dichiarare incostituzionale l’esistenza stessa di Equitalia, la corte costituzionale dovrebbe in seduta urgente dichiarare nulla la legge che istituì Equitalia. Questa società SPA inoltre dovrebbe essere denunciata d’ufficio da ogni procura autonomamente e dovrebbero querelare tutti i dirigenti per i crimini perpetrati, contro la dignità umana. Società che sta espropriando case ed aziende, facendo suicidare persone, il sol perché si richiede di restituire qualcosa che non esiste: ossia l’interesse con tassi illegali.
La moneta debito quale è l’euro può solo indebitare in maniera esponenziale e portaci alla disperazione. Il male è l’euro così come è concepito, ed i responsabili sono quelli che ci hanno portato all’epoca nell’eurozona e lo sono ancor di più coloro che adesso ci stanno facendo pagare le conseguenze dell’adozione di questa moneta criminale ed usuraia. Saranno tutti responsabili coloro che ci costringeranno a pagare l’IMU come i sindaci (che faranno bene a fare per primi disobbedienza civile). Presto ci saranno altre tasse (come l’Iva al 23%) per istituire l’ESM, altra oscenità incostituzionale che produrrà svendite a piè pari di beni pubblici e rastrellerà (per non dire estorcerà) ancora soldi al cittadino sempre più solo ed indifeso da dare ad un organismo indipendente che li utilizzerà autonomamente come una “banca” è li presterà a chi vorrà e come vorrà. Ancora qualcuno sano di mente può pensare alla ripresa economica liberalizzando qualche licenza di taxi o togliendo qualche festa dal calendario?

fonte:
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=15391

giovedì 7 giugno 2012

5 Euro di commisione sul bonifico per i terremotati, Fiore (FN): " Boicottare Intesa"

Protestiamo fortemente contro l’ applicazione di commissioni fino a 5 euro sui versamenti a favore dei terremotati dell’ Emilia Romagna previste dai principali istituti di credito italiani” dichiara l’ On. Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova, “Questo vero e proprio scandalo, già verificatosi in occasione del terremoto in Abruzzo, ci fa capire la vera natura dell’ attività delle banche, attività di vero e proprio sciacallaggio. In questo modo infatti ottengoo un guadagno su una tragedia che sta vedendo invece il popolo italiano coeso, solidale e disinteressato. Per questo invitiamo con pubblico appello i principali istituti italiani, fra i quali Banca Intesa su cui il Ministro Passera potrà sicuramente esercitare influenza, ad abolire entro 24 ore queste vergognose commissioni sui versamenti e bonifici che sono destinati a conti per l’ aiuto della popolazione terremotata dell’ Emilia. Se questo, come probabile, non avverrà, Forza Nuova è pronta nella prossima settimana a mobilitarsi con volantinaggi informativi davanti alle banche che applicano tali commissioni per invitare i cittadini a non usufruire di questo servizio e ad inviare denaro o aiuti alle popolazioni in modo alternativo.” Per Info: fiore@forzanuova.org

lunedì 4 giugno 2012

Pensioni d’oro: il PD difende la casta

Ecco i 94 senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d’oro – I nomi Qualche giorno fa un fatto clamoroso ha scosso il Senato. Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. Ne abbiamo parlato qua. Forse, finalmente, si sono resi conto che in un momento in cui tutti gli italiani vengono chiamati a grandi sacrifici togliere qualche euro ai boiardi di Stato, che oggi percepiscono, come il presidente dell’Inps o quello di Equitalia, stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno (pagati da noi) sarebbe stato un atto minimo di equità. E tuttavia, in 94 si sono battuti come leoni contro quell’emendamento e a favore del mantenimento delle pensioni d’oro. Tutto il Pd, ad eccezione di sette senatori che, in uno scatto di dignità, hanno votato contro. Ad esprimersi a favore dell superpensioni dei manager pubblici troviamo, per esempio, figure del calibro di Anna Finocchiaro, Enzo Bianco, Maurizio Gasparri o Pietro Ichino, lo stesso che va in giro a predicare il superamento del divario tra le generazioni. Non è stato facile trovare i nomi dei 94. Nessuno li ha pubblicati o diffusi, forse pensando così di occultare un dato importantissimo e imbarazzante. Noi invece pensiamo che gli elettori debbano sapere come si muovono i propri rappresentanti dentro il Parlamento, perché è lì, nei meandri dell’attività parlamentare, che va giudicato il loro lavoro e non sui giochetti retorici nei salotti tv. E allora ci siamo messi al lavoro: siamo andati sul sito del Senato, spulciato i resoconti stenografici, individuato (con difficoltà) il codice della votazione e infine elaborato questo elenco. E’ questo, secondo noi, il compito di chi fa informazione, anche di chi, come noi, la fa in maniera volontaria e gratuita. Di seguito l’elenco. Vi invitiamo a diffonderlo il più possibile 1) Adamo Marilena (Pd) 2) Adragna Benedetto (Pd) 3) Agostini Mauro (Pd) 4) Armato Teresa (Pd) 5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto) 6) Baio Emanuela (Api) 7) Barbolini Giuliano (Pd) 8 ) Bassoli Fiorenza (Pd) 9) Bastico Mariangela (Pd) 10) Enzo Bianco (Pd) 11) Biondelli Franca (Pd) 12) Blazina Tamara (Pd) 13) Filippo Bubbico (Pd) 14) Antonello Cabras (Pd) 15) Anna Maria Carloni (Pd) 16) Maurizio Castro (Pdl) 17) Stefano Ceccanti (Pd) 18) Mario Ceruti (Pd) 19) Franca Chiaromonte (Pd) 20) Carlo Chiurazzi (Pd) 21) Lionello Cosentino (Pd) 22) Cesare Cursi (Pdl) 23) Mauro Cutrufo (Pdl) 24) Cristina De Luca (Terzo Polo) 25) Vincenzo De Luca (Pd) 26) Luigi De Sena (Pd) 27) Mauro Del Vecchio (Pd) 28) Silvia Della Monica (Pd) 29) Roberto Della Seta (Pd) 30) Ulisse Di Giacomo (Pdl) 31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd) 32) Cecilia Donaggio (Pd) 33) Lucio D’Ubaldo (Pd) 34) Marco Filippi (Pd) 35) Anna Finocchiaro (Pd) 36) Anna Rita Fioroni (Pd) 37) Marco Follini (Pd) 38) Vittoria Franco (Pd) 39) Vincenzo Galioto (Pdl) 40) Guido Galperti (Pd) 41) Maria Pia Garavaglia (Pd) 42) Costantino Garraffa (Pd) 43) Maurizio Gasparri (Pdl) 44) Antonio Gentile (Pdl) 45) Rita Ghedini (Pd) 46) Giai Mirella (Gruppo Misto) 47) Basilio Giordano (Pdl) 48) Claudio Gustavino (Terzo Polo) 49) Pietro Ichino (Pd) 50) Cosimo Latronico (Pdl) 51) Giovanni Legnini (Pd) 52) Massimo Livi Bacci (Pd) 53) Andrea Marcucci (Pd) 54) Francesca Maria Marinaro (Pd) 55) Franco Marini (Pd) 56) Ignazio Marino (Pd) 57) Marino Mauro Maria (Pd) 58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl) 59) Vidmer Mercatali (Pd) 60) Riccardo Milana (Terzo Polo) 61) Francesco Monaco (Pd) 62) Enrico M0rando (Pd) 63) Fabrizio Morri (Pd) 64) Achille Passoni (Pd) 65) Carlo Pegorer (Pd) 66) Flavio Pertoldi (Pd) 67) Lorenzo Piccioni (Pdl) 68) Leana Pignedoli (Pd) 69) Roberta Pinotti (Pd) 70) Beppe Pisanu (Pdl) 71) Donatella Poretti (Pd) 72) Raffaele Ranucci (Pd) 73) Giorgio Roilo (Pd) 74) Nicola Rossi (Pd) 75) Antonio Rusconi (Pd) 76) Gian Carlo Sangalli (Pd) 77) Francesco Sanna (Pd) 78) Giacomo Santini (Pdl) 79) Giuseppe Saro (Pdl) 80) Anna Maria Serafini (Pd) 81) Achille Serra (Terzo Polo) 82) Emilio Silvio Sircana (Pd) 83) Albertina Soliani (Pd) 84) Marco Stradiotto (Pd) 85) Antonino Strano (Pdl) 86) Salvatore Tomaselli (Pd) 87) Giorgio Tonini (Pd) 88) Achille Totaro (Pdl) 89) Tiziano Treu (Pd) 90) Simona Vicari (Pdl) 91) Luigi Vimercati (Pd) 92) Vincenzo Vita (Pd) 93) Walter Vitali (Pd) 94) Luigi Zanda (Pd) Elaborazioni Il Post Viola su resoconto stenografico Senato (pagine 121-128, codice votazione 016)

domenica 3 giugno 2012

Concerto con Antica Tradizione e Decima Balder


Sabato 23 giugno si terrà nel Circolo Italica Varese un concerto con Antica Tradizione e Decima Balder a partire dalle 20.30, con salamelle, birra a fiumi, bella gente e tanta goliardia.
Più informazioni a seguire


venerdì 1 giugno 2012

Terromoto in Emilia, Forza Nuova pronta alla mobilitazione

Mobilitazione per terremoto Emilia: Insieme al coordinamento emiliano e in accordo con i nostri gia' presenti e attivi nelle zone colpite, si e' deciso per tutti di agire nel modo seguente almeno da qui ai prossimi 10 giorni: Per quanto riguarda: - Generi alimentari - Igiene personale Inviare contributi diretti a: Codice PostePay 4023600597755141 intestato a Rocchi Maurizia Causale Aiuti Postepay Mattia, Maurizia e Steve di Bologna andranno ad acquistare i beni e gestiranno, gia' in accordo con la Protezione Civile, la fornitura ufficiale di aiuti immediati da parte di FN. Gli aiuti che si possono e si devono invece inviare fisicamente sono: INDUMENTI IN BUONO STATO COPERTE/LENZUOLA SLIP (DA UOMO E DA DONNA) DALLA TAGLIA 0 ALLA 50 PANNOLINI ASSORBENTI CALZE BIANCHERIA IN GENERE LENZUOLA ASCIUGAMANI In questo caso o si portano direttamente o, come qualcuno sta gia' facendo, si inviano tramite corriere sempre presso: Piras Mattia Via Mazzini 114 - 40138 - Bologna Attenzione: Specificare che la merce sia spedita in FERMO DEPOSITO, cioè che la merce rimanga in stoccaggio dal corriere utilizzato, ovviamente nella filiale di Bologna. Questo perchè sarà difficile preventivare le dimensioni dei pacchi, poi noi provvederemo al ritiro nella filiale del corriere. Inoltre chi spedisce DEVE ASSOLUTAMENTE fornire il numero della lettera di vettura dei pacchi, così da monitorare la spedizione sino a quando giungerà a destinazione tramite mail a bolognafn@yahoo.it. Per qualsiasi richiesta ai diretti interessati potete chiamare: Mattia +393337304611 Maurizia +393406819290 Steve +393937166423 Seguiranno aggiornamenti al bisogno. Forza Nuova dalla parte del popolo. Per Info: nord@forzanuova.org