Forza Nuova Varese

Inoltre il mercoledì sera si terranno i corsi di formazione forzanovista.


Più buia la notte più Luminosi i fuochi


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martedì 29 gennaio 2013

Comunicato Ufficio stampa FN Lombardia


In seguito alla mancata ammissione della nostra lista di presentazione alla Camera dei Deputati per la circoscrizione Lombardia 2, vorremmo fare alcune considerazioni. La contestazione riguarda un vizio di forma inerente a 439 firme  che, pur essendo state raccolte in maniera corretta presso i banchetti pre-elettorali, presentando un’incongruenza formale sono state ricusate dall’Ufficio circoscrizionale. Anche il reintegro di 263 firme, presentate presso la Corte d’Appello entro lo scadere del termine, non è stato considerato valido, e così i due ricorsi da noi successivamente presentati.
La nostra lista quindi potrebbe essere esclusa (salvo appello in Cassazione) dai giochi elettorali a causa di un cavillo burocratico, nonostante il duro impegno su tutto il territorio dei militanti nella raccolta delle firme, la cui veridicità è stata oltretutto confermata da molti firmatari che, interpellati dopo l’apertura dell’inchiesta, hanno dichiarato di avere effettivamente firmato per la candidatura della lista di Forza Nuova.
Il trattamento a noi riservato non riguarda però tutti i partiti, e nominiamo una su tutte le firme false raccolte da Formigoni per le regionali 2010. Sottolineiamo infine che i gruppi che già siedono in Parlamento non hanno bisogno di raccogliere nemmeno una firma per presentarsi alle elezioni politiche, come a volere ostacolare solamente quei partiti meno radicati a livello istituzionale che intendono partecipare alle competizioni elettorali.
Forza Nuova sarà in ogni caso presente con la sua lista – anche nella circoscrizione della Lombardia 2 – alle votazioni per il Senato, così come alle prossime Regionali in Lombardia e in tanti altri collegi dove non era mai riuscita a presentarsi prima: tra tutti Lombardia 3 e Piemonte 2.
“Questa esclusione non ci ferma, perché siamo convinti che la vera politica sia nelle piazze, nei mercati, tra la gente 365 giorni l’anno” afferma il capolista in Lombardia, Luca Castellini, che continua: “Il nostro programma è l’unico a portare in Parlamento battaglie fondamentali quali la sovranità monetaria, il blocco dell’immigrazione e il sostegno economico alle famiglie italiane. Abbiamo aumentato il numero di contatti e tesserati nel 2012 e contiamo di crescere ancora di più quest’anno: non smetteremo certo di proporre e realizzare le nostre idee a causa di un problema burocratico.”

Ufficio Stampa FN Lombardia

venerdì 18 gennaio 2013

5 PUNTI PER LA RICOSTRUZIONE NAZIONALE

1.Sovranità monetaria e rifiuto del debito pubblico
Banca d' Italia nazionalizzata. Si torna alla Lira in regime di sovranità monetaria, si esce dal ricatto bancario e si supera la crisi. La tassazione sui redditi di privati ed imprese va dal 10% al 20%.

2.Famiglia e politica demografica

1000 euro al mese alle donne con almeno 1 figlio. Per ogni figlio in più l' assegno sarà incrementato di 400 euro. Si tolgono milioni di donne dalla schiavitù del doppio lavoro. Si liberano milioni di posti di lavoro: le famiglie diventano più ricche, più unite e si supera l'emergenza demografica. Programma di inserimento degli anziani nel mondo del volontariato. Per questi ultimi i Comuni, le associazioni e le famiglie individuano lavori la cui retribuzione si aggiunge alla pensione. Si rende utile alla "Nazione in ricostruzione" questa sempre più vasta ed esperta forza sociale.

3.Immigrazione e sicurezza
Blocco dell' immigrazione. Vengono espulsi tutti gli immigrati che hanno commesso reati in Italia, si allontanano coloro che non hanno lavoro, si impone a coloro che sono detenuti di espiare la pena nel loro Paese. In alternativa lavoreranno gratis in un programma di ricostruzione stradale o ferroviaria e per prevenire e mitigare il dissesto idrogeologico. Quest' ultimo provvedimento sarà adottato anche per la popolazione carceraria italiana, in alternativa alla detenzione.

4.Politiche sociali e agricoltura
Si offre la possibilità alle giovani coppie sposate senza lavoro di ottenere dal demanio o dalla Chiesa Cattolica terre e case. Si dà slancio, grazie a questi nuovi insediamenti, a tutta la produzione agricola italiana, coprendo il fabbisogno nazionale e bloccando le importazioni dalla Cina e da quei Paesi in cui non esistono controlli sanitari.

5.Nuova Europa e sovranità nazionale
L' Italia esce dalla Nato, le cui basi sul nostro territorio vengono immediatamente chiuse; si rigettano tutti gli ultimi trattati europei da Lisbona a Maastricht e si inizia, assieme alla Russia e ai Paesi mediterranei, un percorso di vera costruzione europea fondata sul Cristianesimo e la Tradizione romana, sul lavoro e non più sul capitale, sui popoli e non più sulle lobby.

giovedì 10 gennaio 2013

COMUNICATO FORZA NUOVA SULLE PROTESTE DEGLI IMMIGRATI‏


Abbiamo visto con i nostri occhi quello che è successo in questi giorni per le vie della città.
Abbiamo letto e ci siamo informati sui giornali delle rivendicazioni dei profughi che hanno protestato per le vie di Varese ,chiedendo  documenti che regolarizzino la loro posizione e soldi per il proprio mantenimento.
Abbiamo visto come il sindaco Fontana ed il viceprefetto abbiano rimandato la palla al governo centrale,il quale parrebbe non avere idea di come risolvere la situazione che si è venuta a creare,se non con una classica moratoria.
Ecco,basterebbe ricordare a tutti che il caso dei profughi esplose sotto il governo Berlusconi,con la Lega al potere e Maroni ministro dell' Interno.
Nulla fece il partito che fu di Bossi (ed adesso è di Maroni)per opporsi al disastro umano e sociale che derivò dall' intervento in Libia.
Nulla fece il partito che fu di Bossi (ed adesso è di Maroni)per gestire il problema,se non parcheggiare gli ospiti sgraditi da qualche parte e sperare che la gente ed i giornali se li dimenticassero presto (e li parcheggiarono a migliaia qui al nord,anche qui,nonostante le proteste e le promesse).
Nulla fece il partito che fu di Bossi (ed adesso è di Maroni)quando era forte ed arroccato sul Viminale e nel momento in cui le prefetture rispondevano celermente al richiamo del ministro.
Ed oggi i nodi vengono al pettine.
Un po' dura dire ,come fa il sindaco Fontana,che le decisioni devono essere prese dalle autorità centrali a Roma.
Bisognerebbe spiegare alla gente che ci fu un ministro che ideò un piano raffazzonato e frettoloso per gestire il problema dell'immigrazione e che,superata la più acuta fase della crisi ,trascurò di pensare a porre le basi per il ritorno alla normalità.E che questa situazione è stata ereditata dai suoi successori ,pavidi o disorganizzati.
E bisognerebbe dare un nome a questo ministro : Maroni.
Ci rendiamo conto che la situazione che si è verificata a Varese l'altro giorno è pronta a ripetersi o si è ripetuta già in molte altre città e cittadine italiane?!

COME DUNQUE SPIEGARE AGLI ELETTORI CHE CIO' CHE NON SI E' RIUSCITI A FARE AL VIMINALE DA FORTI SI POTRA' REALIZZARE AL PIRELLONE DA DEBOLI,INSIEME AD UNA COMPAGINE DI ALLEATI FRAMMENTATA E NON OMOGENEA?!

COME SPIEGARE CHE LA VERA PARTITA SI GIOCA A MILANO (in opposizione ad un futuro governo romano),SE NON SI E' STATI CAPACI DI FARE LA PROPRIA PARTE BENE NELLE STANZE DEI BOTTONI (con un governo amico ed una robusta maggioranza parlamentare)?!

Sorge il dubbio che si voglia fare passare un auto vecchia ,riverniciata ,per nuova.
A coloro cui è cara la battaglia contro il flusso ininterrotto di immigrati che premono alle frontiere e che lottano per una situazione sociale di ordine  e non di colpevole attendismo gravido di conseguenze funeste,sembra ormai chiaro che la Lega non ha in mente una politica nuova ,ma una nuova riproposizione di una politica vecchia.
I lombardi e gli italiani dovranno capire ( e capiranno ,prima o poi)che è arrivato il momento di scegliere un' alternativa profondamente diversa.
Di cui Forza Nuova ,e solo Forza Nuova ,è portatrice coerente.
FORZA NUOVA VARESE

martedì 1 gennaio 2013

AUGURI E BUONI PROPOSITI PER L'ANNO CHE VIENE DA FORZA NUOVA VARESE


L'anno 2012 si sta concludendo e presto si apriranno le porte del 2013.
Anche questi dodici mesi sono stati pieni di emozioni che ci hanno riguardato da vicino :emozioni a volte belle ,a volte brutte,a volte esaltanti e dolci,a  volte noiose o amare.
Se però passiamo ad analizzare la  politica, la situazione drammatica (anche se non seria)del teatrino delle parti lascia piuttosto sgomenti.
Abbracciando con lo sguardo l'ampio panorama dei partiti del nuovo arco costituzionale (i partiti del Sistema,divisi tra operativi e finti oppositori) è impossibile non notare come le persone che si candidano per l'ennesima volta alla guida della repubblica siano sempre le stesse,intramontabili facce di bronzo che da (almeno) vent'anni ci hanno condotto passo dopo passo al limite della disperazione sociale.
E queste impassibili facce di bronzo tentano nelle ultime settimane prima delle elezioni  di farvi credere che tra di essi esista una differenza sostanziale:che tutti abbiano sostenuto il governo Monti,ma nessuno lo voleva veramente e chi lo voleva ci credeva,ma fino ad un certo punto e chi non lo voleva ,non lo voleva perchè sapeva che tanto gli altri lo volevano e quindi bastava fare la voce grossa e smarcarsi e tanto poi ,nei fatti,non si faceva niente.
Ora tutti vogliono smarcarsi,ma le decisoni le hanno prese (o hanno deciso di subirle)Berlusconi,Casini e Bersani.Il Sistema.
Ed ai loro fianchi gente come Vendola,Storace,Di Pietro,Bossi,Lombardo,Fini,gente che  nel privato o  nel pubblico (o in tutte due) ha lasciato abbondanti dubbi sulle proprie capacità e sulle proprie virtù civiche.
Emblema di tutto ciò è stata la gestione delle regioni o dei grandi comuni:che differenza ,pensate, tra il Lazio di Storace (col suo mostruoso buco della sanità)e la Puglia di Vendola (nella stessa situazione debitoria)?Tra la gestione del centrodestra in Sicilia e del centrosinistra in Campania?Tra il comune di Roma sotto Veltroni o sotto Alemanno?Tra le "dubbie appropriazioni alla cassa del partito" della famiglia Bossi  o quelle della famiglia Fini-Tulliani?

Non  vivono forse  tutti alla stessa corte?!
Non parlano tutti la stessa lingua da burocrati,anche se con accenti diversi?!
Non oziano e sproloquiano tra le auto blu ed i salotti buoni,non dicono con sfumature diverse tutti le stesse cose,leggermente modificate per le esigenze dei propri incauti consumatori politici?!
Non erano tutti d'accordo ad alzarsi lo stipendio o a garantirsi i benfici?
E chi per esigenze di copione protestava questa volta perchè senza un posto alla tavolata,non aveva ancora la bocca e le mani sporche della marmellata dell' ultima abbuffata?

Ecco perchè invitiamo tutti a guardare i volti di coloro che promettono ,ad ascoltare le loro voci ,a meditare sulla differenza sostanziale tra ciò che sono e ciò che dicono.
Molte cose sono da fare,ma le soluzioni non si possono cercare tra coloro che si affollano per essere i prossimi a sedersi alla tavola imbandita a nostre spese.
Gente giovane forse,ma gente con la stessa fame dei vecchi soloni.
Gente senza un' Idea Grande ed Essenziale.
Gente buona a dire le solite tre parole  per ogni stagione,per ogni partito.
Bisogna pensare che non si tratta di cambiare i commensali all'abbuffata (ed i nani e le ballerine,i camerieri ed i cani che si contendono le briciole attorno)con nuove comparse.
Qui ,signori miei,si tratta DI RIBALTARE IL TAVOLO E DI SCACCIARE QUESTA BANDA DI INTRUSI DA CASA NOSTRA.E CAMBIARE LE COSE,RIVERNICIARE I MURI,APRIRE LE FINESTRE ,CAMBIARE QUESTA ARIA VIZIATA E CHIUSA,ABBATTERE I MURI SE OCCORRE ,AVERE PIU' SPAZIO.
CAMBIARE TUTTO INSOMMA ,ED INTENDIAMO TUTTO, SENZA NESSUNA VENERAZIONE LAICA PER NIENTE,PERCHE' NIENTE NOI TEMIAMO E VENERIAMO DI QUESTO MONDO INFAME E GRASSO ,OTTUSO , PIGRO  ED EGOCENTRICO.
Voi ,che siete gente di buonsenso (e quindi a motivo di questo vostro buonsenso non vi sentite moderati,ma ferocemente,splendidamente incazzati),ecco per voi un anno migliore ,un buon 2013.
Di movimenti ce ne sono molti,ma nessuno come Forza Nuova da 15 anni all' opposizione senza sconti , senza accordi,pochi voti ,ma sguardi umanamente onesti di chi fa politica per passione,perchè fino ad oggi non conviene fare politica con questo movimento così fuori dagli schemi(E non converrà nemmeno domani ,sopratutto se la battaglia politica sarà sempre più dura ,ma a noi piace così, essere generosi e sfidare questo mondo ,piuttosto che sederci a bere il thè insieme...)
Buon anno 2013 allora,a voi che siete arrabbiati e stanchi.
Perchè quest'anno non porterà subito un nuovo ciclo,ma dateci forza e tireremo un calcio alla porta del Palazzo tale che il boccone  resterà in gola a quei politicanti da abbuffata e si guarderanno in faccia preocupati e smorti e si chiederanno da dove veniva quel rimbombo dalla porta,dalla strada,dal mondo vero che sta fuori...
E forse capiranno che quel calcio alla porta del Palazzo è solo l'inizio .
Ma se loro non lo capiranno,lo sapremo noi...
BUON ANNO GENTE!CHE QUESTO 2013 SIA SOLO L'INIZIO...
ci si vede nelle strade e nelle piazze...

FORZA NUOVA VARESE

Rutilio Sermonti: " E' il momento di aderire a Forza Nuova"



Mi rivolgo alla categoria, non certo oggi maggioritaria ma ancora esistente, degli italiani seri, ossia di quelli che son riusciti, dopo sessant'anni di diluviale scemenza obbligatoria, a non farsi castrare per usi zootecnici dalle sirene a tassametro del Sistema. Includo in essi sia coloro che hanno scelto una qualsiasi forma attiva di lotta, sia coloro che, pur non avendo il coraggio e la fiducia necessari per valicare emarginazioni e delusioni, non hanno mai, nel loro intimo, abbandonato il rifiuto ed il disprezzo per i cascami del tradimento e della sconfitta istallatisi sulle dorate poltrone della c.d. democrazia. La crisi profonda e irreversibile che percuote la Terra sta mostrando, senza possibilità di dubbi, che i nodi di un potere basato esclusivamente sulla capacità di ingannare, non possono mancare di venire al pettine, e quindi sarebbe imperdonabile ingenuità illudersi di superarla servendosi dei mezzi che lo stesso potere pone a disposizione del cittadino, studiati al solo scopo di perpetuare all'infinito il potere stesso. Una siffatta convinzione giustifica appieno la posizione detta "astensionistica", riguardo alle elezioni democratiche, oltre a quell'altra, non meno fondata, che, come dice il popolo, "chi va con lo zoppo impara a zoppicare". Ebbene, dopo sessant'anni di coerenza "in partibus infidelium", di cui mi si da universalmente atto, penso di essere autorizzato a pretendere, ora che l'eta' di 91 anni mi vieta ogni personale ambizione, di essere comunque ispirato solo, a torto o a ragione, da quel che ritengo interesse dell'Italia. Ascoltatemi quindi, anche riguardo all'atteggiamento da tenere nelle prossime elezioni, senza l'aprioristico sospetto che io "demorda", non si sa perchè. Dobbiamo aver presente che non esiste un solo astensionismo, ne esistono due, che ben poco si assomigliano: quello dei "nostri", con precise motivazioni ideali e politiche, e quello, ormai maggioritario, che esprime soltanto disinteresse, sconforto, rinunzia e rassegnazione, quando non pura pigrizia. Il secondo è un male, non un bene, e infatti non dà ai manovratori il minimo fastidio. Ora che siamo giunti al crack dell'intero dominio dei banksters, che chiaramente non possiede in sè alcun rimedio per uscirne, solo la rivolta dei popoli, mistificati e oppressi, può operare il miracolo della rifondazione di una civiltà a misura d'uomo. Lontano dall'"Occidente" civilizzato, esistono già personaggi e regimi che operano e si coalizzano per respingere i tracotanti diktat del mostro in agonia, ma le vecchie nazioni europee, tra cui la nostra, si dimostrano le più gravemente infette e, pur investite in pieno dalla crisi, non mostrano segni di reazioni positive. Ciò deriva dalla stolta e ipocrita "pregiudiziale antifascista", resa giuridicamente e culturalmente obbligatoria, come requisito di accesso a qualsiasi forma di potere e di privilegio. Le persone e i gruppi, a cui questo discorso è rivolto, devono quindi cominciare da principio nell'opera immensa di risvegliare nella popolazione il perduto senso civico, e far leva per la bisogna sull'astensionismo numero due sarebbe folle. Come, allora ? In ogni modo possibile. Qualcuno, chi scrive compreso, si posto allora il problema se uno di quei modi non potrebbe essere, alla prima occasione elettorale, presentare liste con indubbia qualificazione anti-sistema e spietata denunzia della intera classe dirigente politico-finanziaria, nemica della nazione, nell'intento di determinre nei più "svegli" almeno il primo passo dal mugugno alla presa di posizione a matita copiativa. Non v'è dubbio che, per potersi presentare con un simile programma, dopo un campionario interminabile di inganni e di tradimenti, occorra avere precedenti di assoluta limpidità, che non lascino adito a sospetti, e nello stesso tempo possedere un minimo di effettiva consistenza e capacità operativa.. Debbo quindi scendere allo specifico. Il sodalizio che si accinge a compiere l'esperimento è Forza Nuova, sotto la guida di Roberto Fiore. Debbo dire che, passando al setaccio i 15 anni dalla sua fondazione, pur essendo stato talvolta di opinione diversa su un qualche punto, non ho mai incontrato da parte loro ( a introdurmici fu Daniele Dottori, di Cave),nulla di diverso dal massimo rispetto, dalla massima apertura mentale e dall'assoluta purezza di intenti. Anche in qualche precedente incursione elettorale, per cui era opportuno cercare alleanze e collegamenti, mai Forza Nuova si è discostata di una sola linea dalla propria natura e dai propri contenuti, nè ha accettato alcuna condizione limitativa della fedeltà ad essi. Quanto alla persona del suo Segretario Fiore, non difetta certo nè di determinazione nè di coraggio. Prima di FN, egli aveva diretto infatti altro movimento dello stesso fronte (Terza Posizione), che, perseguito e condannato dalla solita magistratura "democratica", nientemeno che per fascismo, e costretto a rifugiarsi per lunghi anni in Inghilterra, non cessava un'ora di combattere la stessa guerra e, appena resogli possibile il rientro in patria, scendeva subito in campo con Forza Nuova. Altro merito che gli si deve riconoscere è di sapersi scegliere collaboratori di tutto rispetto, come quelli attuali, a cui si debbono i continui progressi numerici, qualitativi e territoriali che il Movimento ha potuto conseguire in questi anni. I requisiti cui sopra accennavo, ci sono quindi tutti. A nessun forzanovista (nè a me) frulla per il capo di risolvere il problema vincendo le elezioni ! Ma gli esiti positivi di una buona affermazione ( nel momento in cui tutti concorrenti possono contare solo sulle loro "clientele") non possono sfuggire a nessuno. Diffusione di un clima di maggior fiducia tra gli uomini di buona volontà; rottura della congiura del silenzio che è l'arma più insidiosa della stampa "embedded", abitudine alla collaborazione tra sigle diverse, che, dai "ludi cartacei" prossimi dovrebbe estendersi a ben altre tenzoni ed altre sinergie; collaudo dei meccanismi umani con cui tutti noi ci stamo preparando ad affrontare la sovrumana impresa che il destino, a noi, e solo a noi, riserba. E' un modesto collaudo, d'accordo. Ma potrebbe servire per cominciare, e chi non comincia non finisce. Tutto dipende, però dalla condizione indispensabile che anche i camerati di orientamento astensionista (come me, ad esempio) comprendano che mai come in questo momento sia doveroso fare un'eccezione, e si affianchino toto corde agli attivisti e ai pubblicisti di Forza Nuova. Non farlo per sentirsi "puri" sarebbe segno solo di ottusità. Ascoltate, col rispetto dovuto, l'accorato appello di un vecchio guerriero, se qualcosa di utile è riuscito a insegnarvi. Ecco: al massimo posso concedere questo: se qualcuno è proprio invincibilmente allergico a fare il galoppino elettorale, fosse pure per Muti o Pavolini redivivi, taccia! Ma si astenga in modo assoluto dal remare contro. A mio parere, principi o non principi, sarebbe tradimento.
 Rutilio Sermonti FORZA NUOVA