Forza Nuova Varese
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venerdì 24 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
IL PATTO OPERATIVO SI RAFFORZA
Forza Nuova e il Movimento Nazional Popolare salutano l'adesione dei camerati del Movimento Patria Nostra al patto operativo che mira alla costruzione di un blocco compatto dei movimenti antagonisti.
L'accordo raggiunto permetterà ai tre movimenti di collaborare nell'ambito di iniziative volte al sociale (il No all'invasione islamica, il No all'aborto, battaglia dura contro la pedofilia, etc.), iniziative comuni, ma si potranno valutare anche accordi di carattere elettorale inizialmente nelle scadenze amministrative, ma anche nelle altre, mettendo a disposizione nelle liste anche nomi di esponenti del MPN. Ogni movimento conserverà comunque la propria autonomia organizzativa e strutturale. Già dai prossimi giorni inizieranno le prime prese di contatto tra i nostri e i dirigenti del MNP e di Forza Nuova a Roma e in alcune zone del territorio nazionale. Al Congresso di Azione Donna di Palermo che si terrà ad aprile 2011 avremo dei responsabili di FN come relatori e lo stesso accadrà a Varese.
Movimento Patria Nostra
lunedì 13 dicembre 2010
Grande successo di Forza Nuova a Brescia contro l'immigrazione
Grande successo in Piazzale Arnaldo per la prima forte raccolta firme che chiede il blocco immediato del rilascio dei permessi di soggiorno a Brescia. Già 200 persone sono accorse per testimoniare la loro sempre maggiore indignazione nel vedere la loro città schiacciata dall'immigrazione. 400 tra militanti e cittadini hanno affollato Piazzale Arnaldo senza destare il minimo disturbo alla cittadinanza a differenza di quanto immigrati, sindacati, centri sociali hanno fatto nei due mesi appena passati, lanciando la forte e chiara denuncia della maggioranza sempre meno silenziosa che proprio a Brescia vuole "lottare per la liberazione dall'immigrazione" partendo da quella resistenza identitaria che da ormai 5 anni rappresenza la più forte rivendicazione politica e sociale della sezione bresciana di Forza Nuova. Blocco del rilascio dei permessi di soggiorno per almeno 5 anni, espulsione immediata di tutti gli stranieri irregolari, espulsione anche di quelli regolari che si siano macchiati di reati sul suolo Italiano (sull'esempio dell'ultimo referendum elvetico) e umano rimpatrio dello straniero che non può essere compatibile con la cultura civile, e religiosa europea attraverso una presa di coscienza nazionale riguardo al totale fallimento della società multiculturale che mai come a Brescia mostra i suoi effetti più socialmente ed economicamente devastanti. Questi i punti che Forza Nuova ha sottoposto ai bresciani e che sottopone agli italiani. Al termine del presidio poi una cinquantina di militanti hanno esposto uno striscione eloquente davanti alla sede bresciana della regione Lombardia contro l'impotenza e l'ipocrisia di un'amministrazione locale, regionale e nazionale, Lega Nord su tutti, che soprattutto in materia di immigrazione ha tradito le aspettative dei cittadini, utilizzando le parole tradizione, terra, identità soltanto per fini propagandistici quando il suo motivo politico resta economico e di potere attraverso il tanto osannato federalismo fiscale, presentato come la panacea di tutti i mali ma che tanto non è se non una continuazione alternativa dei solito sistema politico-economico italiano che affama il nostro popolo. C'é un Est-Europa, Russia su tutti, che non vuole l'invasione immigratoria figlia dei calcoli di mercato turbo-capitalista, mentre un Europa Occidentale che ormai stanca e logora nelle sue strutture e istituzioni, resta impotente subendo ogni giorno scellerati dettami e dogmi sociali e politici in realtà già ampiamente falliti. Forza Nuova sta dalla parte dell'Europa che resiste, dell'Europa ancora sana, non compromessa coi poteri forti e ancora libera di lanciare un grido di rivoluzione. Per info http://fnbrescia.blogspot.com/
In proposito, ritengo debba farsi agli elettori nostri simpatizzanti un discorso semplicissimo. Vi è una sola alternativa coerente ai nostri principi: astenersi ovvero votare e far votare FN. Poniamo che il nostro sforzo propagandistico possa spostare centomila voti (o non-voti). Centomila astensioni in più, su parecchi milioni variamente motivati ( dalla nausea alla pigrizia e al disinteresse), non hanno alcun effetto. Centomila voti in più alle liste "pulite" di FN avrebbero invece un apprezzabile significato di incoraggiamento, oltre ad aumentare la possibilità di presenza di elementi sicuri nei consessi amministrativi, e quindi di far udire la nostra voce fuori del coro. Per chi -come si deve- punta ai risultati e non agli sfoghi isterici, non possono esservi dubbi. Le apodittiche "posizioni di principio" sono roba da salotti culturali, non da trincea.