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lunedì 4 febbraio 2013

Spaccia coca in bici, arrestato il capo pusher di piazza Repubblica

E’ un tunisino di 30 anni il capo degli spacciatori di piazza Repubblica. Il più violento e il più furbo, secondo la polizia che lo ha arrestato. Si chiama Jihed Troudi, e la squadra mobile lo teneva d’occhio da tempo. E’ stato incastrato grazie alle indagini effettuate, anche con telecamere, che lo ritraggono mentre, a bordo di una bicicletta, fa il giro della piazza rifornendo i suoi clienti (sembra che vendesse, ogni giorno, almeno 12 dosi). Alcuni acquirenti lo hanno indicato chiaramente come il loro procacciatore di droga. 

I viziosi del Varesotto lo contattavano tutti per telefono, e sono praticamente tutti italiani. Troudi è clandestino, abita in centro, con una moglie che però è regolare, e già nel 2011 era stato arrestato perché, durante un controllo antidroga, aveva in praticamente aizzato degli altri complici a circondare i poliziotti per evitare la scoperta dello stupefacente. Una volta arrestato, era stato trasferito in un Cie in Sicilia, da dove tuttavia era riuscito a fuggire, ritornando in pochi giorni a Varese. La piazza è il suo regno, e ha una rete talmente ramificata di clienti che non ha bisogno di lavorare. Troudi si era probabilmente accorto che la polizia gli stava dietro, e per un periodo aveva abbandonato la sua bicicletta - con cui faceva un lungo giro di perlustrazione prima di passare allo smercio - aveva quindi affidato a un luogotenente la consegna della droga in piazza. 
L’indagine del pm Sabrina Ditaranto (il gip è Giuseppe Fazio) conferma che, in piazza Repubblica, c’è un giro di spaccio, che coinvolge in particolare cittadini di nazionalità tunisina, così come era emerso anche nel 2008, quando un delitto in via Ravasi ebbe come scenario proprio il controllo della vendita di cocaina in zona. 

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