Forza Nuova Varese

Inoltre il mercoledì sera si terranno i corsi di formazione forzanovista.


Più buia la notte più Luminosi i fuochi


forzanuovavarese@gmail.com
lottastudentescavarese@gmail.com

giovedì 29 settembre 2011

Articolo da: la provincia sull'azione di ieri sera

da: www.laprovinciadivarese.it

Varese, sacche di sangue
davanti all'Agenzia delle entrate

VARESE Simbolica provocazione dei militanti varesini di Forza Nuova che hanno “donato” delle sacche di sangue, ponendole davanti alle sedi varesine e luinesi di Equitalia e dell'Agenzia delle entrate. "Protestaimo - si legge in una nota - contro il continuo dissanguamento a cui viene sottoposto il popolo italiano. Tasse, Imposte, Balzelli,Usura bancaria e sprechi. Il tutto assecondato da una classe politica incompetente e asservita a banchieri e poteri forti".


Azione contro tasse, tagli e politiche del governo










martedì 27 settembre 2011

Resoconto della 2 giorni a Verona

Grande partecipazione al Primo Corso di Formazione Forzanovista del Nord Italia tenutosi a Verona.


Tutte le sezioni e i nuclei delle regioni settentrionali con i coordinatori

regionali e i responsabili provinciali, insieme ai quadri organizzativi di
ogni realtà militante, sono convenuti al Corso di Formazione che si è tenuto
a Verona il 24/25 settembre.
Fondamentale è stato, proprio alla vigilia di una stagione politica che sarà
determinante non solo per la nostra Nazione ma per l'intera Europa,
ritrovare tutte le nostre sezioni per stabilire dei punti fermi a breve e
medio termine, così da poter impostare un'unica ed uniforme azione politica
sul territorio equilibrando tutte le realtà in movimento ed accompagnandole
ad un uguale e importante livello di incidenza politica locale.
I corsi hanno trattato argomentazioni sia prettamente politiche ma
soprattutto logistico/organizzative, tutte determinanti alla luce della
continua evoluzione dei criteri di rapportazione politico militante che le
nostre sezioni devono tenere con e a difesa della Comunità Nazionale proprio
durante questi ultimi colpi di coda di un sistema ormai in agonia sociale,
politica ed economica.

Partendo dalla comunicazione e dai rapporti con i media, passando dallo
stile di occupazione della piazza e dalla nuova idea della "sezione
polivalente" che riesca ad attrarre simpatizzanti e cittadini anche al di
fuori del nucleo militante, si è delineato il determinante ruolo che Forza
Nuova, insieme ai nostri equivalenti europei, dovrà avere nei prossimi anni.
Determinante apporto e' stato fornito da Gianni Correggiari e Roberto Fiore,
rispettivamente Vice Segretario e Segretario Nazionale di Forza Nuova, che
hanno delineato con tanta chiarezza quanta inesorabile franchezza l'attuale
grave situazione nazionale ed europea, chiarendo le prospettive politiche di
lotta attuali e future di Forza Nuova in Italia e in Europa.
E' stata poi confermato che si terra' il Congresso Nazionale nel prossimo
dicembre.
Oltre poi all'esposizione della rinnovata realtà di Lotta Studentesca e di
Lotta Studentesca Universitaria, appena consolidata durante il recente
Ufficio Politico tenutosi a Massa, si è tenuto un breve ma intenso corso di
autodifesa personale per i militanti che ogni settimana affrontano la piazza
e si è puntata l'attenzione ancora una volta sull'importanza della
distribuzione regolare dei mezzi cartacei ufficiali di propaganda
forzanovista: Il Megafono e la rivista Ordine Futuro, da poco anche on-line.

Al giusto grado di tensione militante, imposto da questi mesi e anni
decisivi, si è unita la proverbiale convivialità forzanovista che sempre più
serra i ranghi della nostra comunità fatta di uomini e di donne che da più
di un decennio lottano per la Ricostruzione Nazionale al fianco di un Popolo
forse un po' stanco e debilitato da un potere ormai lontano e sganciato
dalla gente, ma ogni giorno sempre più consapevole della realta' e quindi
disposto anch'esso a combattere per il proprio futuro, come confermano le
continue nuove adesioni al nostro Movimento.
Forza Nuova e i suoi militanti stanno crescendo di giorno in giorno; tutti
gli Italiani se ne stanno accorgendo!

Luca Castellini
Coordinatore Forza Nuova per il Nord Italia

lunedì 26 settembre 2011

Da "la gazzetta di Mantova": Scontri per Forza Nuova Denunciati gli antifascisti

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/09/25/news/scontri-per-forza-nuova-denunciati-gli-antifascisti-1.836703

Solo una denuncia per manifestazione non autorizzata e nessun provvedimento relativo a lesioni o episodi di violenza. Ecco quanto deciso dalla questura in seguito ai disordini scoppiati venerdì sera in occasione del convegno di Forza Nuova a cui si è contrapposto il sit-in dei giovani antifascisti mantovani. Il questore Antonino D'Aleo ha precisato che la vicenda è stata gestita con «equilibrio, fermezza e professionalità».

«I due schieramenti – ha proseguito il capo della polizia – non sono venuti a contatto e questo ha permesso di evitare incidenti. In queste ore saranno individuati e denunciati alla procura per manifestazione non autorizzata i promotori e gli organizzatori del raduno di protesta e di resistenza passiva». Il sit-in era stato indetto dal comitato Mantova antirazzista e antifascista.

Venerdì sera in via Giulio Romano, vicino alla sala Isabella d'Este dove era previsto l’appuntamento di Forza Nuova, la polizia ha dovuto procedere con una carica di alleggerimento per impedire che i due gruppi venissero a contatto. Il momento più caldo è stato quando gli esponenti di Forza Nuova, accompagnati dal leader Roberto Fiore, hanno cercato di entrare dal portone principale della sala .

Una sessantina i giovani della sinistra, una ventina quelli di Forza Nuova. I primi hanno cercato di premere il cordone formato dai poliziotti per impedire agli avversari politici di entrare. Alla fine dei tafferugli il bilancio è stato di tre contusi: un poliziotto del reparto mobile e due giovani. A quanto risulta nessuno si è fatto refertare in ospedale.

«Se l'avessimo saputo saremmo arrivati in cento» aveva fatto presente venerdì sera Roberto Fiore durante i disordini. «Mala gestione dell'ordine pubblico – ha rincarato la dose il coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia, Luca Castellini, in un comunicato a fine serata – nonostante le rassicurazioni della questura. Se le forze dell’ordine pensavano di farci stare chiusi tra quattro mura con al di fuori non più di venticinque persone convinte di insultare dei topi in gabbia hanno sbagliato di grosso. Tra qualche settimana e senza nessun preavviso se non alla stampa, visto che tanto è stato possibile per gli altri, anche noi faremo una passeggiata in centro».

«Se torneranno organizzeremo un altro servizio d'ordine pubblico – risponde il dottor D'Aleo – e ancora una volta non succederà nulla. Tutti sono liberi di manifestare ma devono essere autorizzati. Se Forza Nuova vuole fare un'altra manifestazione dia il giusto preavviso. Noi, per quanto ci riguarda abbiamo impedito incidenti e salvaguardato l'incolumità dei cittadini consentendo la manifestazione».

Sempre venerdì, in tarda serata, un gruppo di giovani della sinistra aveva improvvisato un corteo raggiungendo via Roma, sede del Comune. Nel mirino il sindaco Nicola Sodano: «Ha autorizzato una manifestazione fascista».

Da Bergamonews: Expo gay, Forza Nuova: "Fiera degli eccessi"

http://www.bergamonews.it/bergamo/articolo.php?id=47334

Forza Nuova Bergamo ritorna sull'Expo del turismo gay, ospitato dalla Fiera di Bergamo venerdì e sabato nell'ambito di No frills, definendo l'evento una "carnevalesca fiera degli eccessi". E il partito di estrema destra torna anche sui momenti di tensione di venerdì sera con un gruppo di rappresentanti del centro sociale Pacì Paciana, che vengono definiti "rifiuti della storia".
In quell'occasione, venerdì sera, Forza Nuova voleva recuperare materiale propagandistico nella sua sede per trasferirsi in via Tasso e manifestare sotto il palazzo della prefettura, contro il patrocinio del governo all'Expo del turismo gay. "Arrivati in ordine sparso in Borgo Palazzo, per recuperare il materiale nei locali della sede, i forzanovisti si sono trovati di fronte alcune decine di esponenti della sinistra violenta con al seguito caschi, tirapugni e quant’altro. Soliti volti, soliti intolleranti, soliti “rifiuti della storia” - si legge nel comunicato di Fn, scritto in terza persona -. Data la presenza di numerose famiglie e abitanti del quartiere Forza Nuova ha ritenuto opportuno, allo scopo di non alzare la tensione, non proseguire l’attività politica prefissata; i forzanovisti non hanno però rinunciato, nonostante le pressioni delle forze dell’ordine, ad abbandonare piazza Sant’Anna, dove per un’ora e mezza hanno fronteggiato i più numerosi ed armati militanti dei centri sociali. La situazione di tensione si è sbloccata quando i militanti bergamaschi sono, tranquillamente, rientrati in sede senza che nessun antagonista muovesse un dito per impedirlo".
Tornando all'Expo Gay: "La sponsorizzazione di questa carnevalesca fiera degli eccessi e la sua legittimazione mascherata da promozione di malintesi diritti civili risulta tanto più triste se attuata sotto la pressione di un giro d'affari milionario, attraverso il quale lo sfruttamento delle più triviali bassezze dell'animo umano si propone come soluzione alla crisi economica in atto. Una simile discutibile decisione, ancor meno comprensibile da parte di una compagine politica che aveva volutamente evidenziato nel suo programma elettorale l'intenzione di difendere la famiglia ed i valori naturali della società, è sintomatica dello stato confusionale nel quale si dibatte la politica cittadina e rivela la preoccupante miseria culturale della presente amministrazione aggiungendo una nuova voce alla lunga lista di intenzioni tradite e di promesse non mantenute. Nella speranza che anche qualcuno altro, insieme a noi, voglia porre rimedio quanto prima a questo sconfortante stato di cose non resta che la protesta.

domenica 25 settembre 2011

mercoledì 21 settembre 2011

Fiore (FN): appello al governo e CE, Lampedusa abbandonata

dal sito nazionale:

A seguito dell' ennesimo episodio di rivolta degli immigrati irregolari ospitati a Lampedusa, che ha visto dare alle fiamme il CIE da parte degli immigrati in esso ospitati per protesta contro i rimpatri,l' On. Roberto Fiore leader di Forza Nuova si appella al Governo e all'Europa. "Di concerto con il Sindaco dell' isola di Lampedusa, Dott. De Rubeis, il quale mi ha rivolto un accorato appello ad intervenire sulla questione, chiedo al Governo Italiano, ma soprattutto alla Comunità Europea e alle Agenzie Comunitarie preposte di intervenire immediatamente per liberare Lampedusa dai clandestini e bloccare definitivamente al largo delle coste lampedusane tutti gli sbarchi." afferma Fiore "L' immigrazione selvaggia, frutto di rappresaglie politiche fra Stati e nuova "arma" dei moderni conflitti, non può più minare la salute , la sicurezza e la serenità dei cittadini. Forza Nuova chiede un intervento immediato per la risoluzione del problema, che ha visto con gli ultimi episodi mettere a repentaglio addirittura la vita e la salute dei cittadini italiani residenti in questo lembo di terra italiana, da tutti dimenticata."

giovedì 15 settembre 2011

Da "Il Giornale"


tratto da il Giornale.it

Se lo Stato sociale affonda le radici nel Ventennio

Sanità pubblica, enti previdenziali, tutela del lavoro e Stato sociale hanno, nel nostro Paese, un'origine comune che troppo spesso viene volutamente dimenticata. Un'origine che non è di sinistra ma che affonda proprio nel Ventennio fascista. 

 

Ci vuole uno studioso della tempra e della bravura di Michele Giovanni Bontempo - giurista cattolico e funzionario del Ministero dell'Economia e delle Finanze - per riportare alla luce quel lungo processo che, nell'arco di ben quindici anni, ha portato il nostro Paese a fare impresa. Dall’agro-alimentare al tessile, dal chimico al meccanico. Lo Stato sociale nel Ventennio racconta la nascita di quel prestigioso marchio, noto a livello mondiale con il nome di made in Italy. E' così che, capitolo dopo capitolo, Bontempo ripercorre con sapienza la storia di quelle aziende (tuttora molto vitali) che sono il vanto della nostra produzione. 
Il welfare del Ventennio Dall'Istituto nazionale di assistenza malattie (Inam) all'Opera maternità e infanzia, dall'Assistenza ospedaliera per i poveri alle grandi opere pubbliche. "Chi ha promosso questo welfare italiano, questa sociale, economica ed industrial, che ha reso grande l'Italia anche all'estero? - si chiede Bontempo - non la sinistra, ma il fascismo durante il Ventennio. Una legislazione sociale che ha ripreso il meglio del welfare giolittiano". Nel saggio pubblicato nella collana dei Libri del Borghese, Bontempo descrive con estrema precisione il cambiamento della società italiana negli anni che videro la nascita e l'affermazione del fascismo, soffermandosi soprattutto sulle leggi e sui provvedimenti che portarono il nostro Paese tra le nazioni con il Welfare più evoluto dell'epoca. Da Lo Stato sociale nel Ventennio emerge, con gustosa chiarezza, la profonda maturazione della società italiana che vede rivoluzionarsi i rapporti alla base del lavoro. Datori di lavoro e lavoratori hanno diritti ed obblighi reciproci.
Un Ventennio di cambiamenti Le fonti di Bontempo sono i testi storici e le Gazzette Ufficiali dell'epoca, rarità oggi sconosciute al grande pubblico. Si inizia con un rapido esame della società e dell'economia appena emerse dalla Grande Guerra, allo sbando la prima, praticamente distrutta la seconda. Partendo da tale premessa Bontempo analizza le politiche intraprese dal governo Mussolini per agevolare la tendenza a "fare impresa". Una tendenza che, stranamente, avrebbe poi salvato l'economia italiana sando vita al boom economica degli anni Cinquanta e Sessanta. Tutto questo passando attraverso la promozione di una politica sociale senza precedenti. Alla fissazione dell’orario di lavoro fa seguito l’ampia tutela per le donne (di questi anni il divieto di licenziamento per le gestanti) e i bambini. Non solo. Il saggio di Bontempo mostra molto chiaramente come il governo Mussolini abbia varato la prima normazione relativa all’igiene ed alla salubrità delle fabbriche.
La legislazione sociale del Ventennio Lo Stato sociale nel Ventennio riporta alla luce, con estremo coraggio, conquiste che non vengono insegnate a scuola. E' così che Bontempo ripercorre le radici del divieto di licenziamento senza giustificato motivo o senza giusta causa e degli istituti che garantiscono e regolano non solo la pensione ma anche le assicurazioni di invalidità, vecchiaia e disoccupazione. Bontempo ricorda, poi, come sia proprio di questi anni l’introduzione degli assegni per gli operai con famiglia numerosa e l'istituzione di strutture il cui fine è quello di assistere i poveri e quelli che oggi chiameremmo "diversamente abili". Nel Ventennio, spiega Bontempo, la conservazione del posto di lavoro era garantita e favorita da continui corsi professionali che avevano lo scopo di aggiornare il lavoratori. Sono solo alcuni (pochi) degli esempi che il giurista confeziona in un saggio istruttivo e prezioso per riscoprire le radici e i cardini del nostro Stato sociale

 

GAZEBO CAMBIO INDIRIZZO

ATTENZIONE:    il gazebo di sabato 17 settembre si svolgerà in via Milano (nelle vicinanze della stazione nord) sempre a Varese dalle ore 15.30 circa.
Ci si vede.




per info:  forzanuovavarese@gmail.com

martedì 13 settembre 2011

Gazebo sabato 17 settembre

Sabato 17 settembre Forza Nuova Varese sarà in Corso Milano dalle ore 15.30 con un gazebo per far sentire la nostra voce di dissenso contro la Manovra, il Governo e la Lega.




lunedì 12 settembre 2011

Spaccio e vandalismo con permesso di soggiorno umanitario

dal sito nazionale: www.forzanuova.org


E’ accaduto mercoledì 7 settembre a Novara, di fronte alla stazione centrale, quando un tunisino di 26 anni è stato sorpreso ad insudiciare le biciclette comunali parcheggiate in P.zza Garibaldi, alla vista degli agenti ha ingoiato 4,5 grammi di hashish che teneva in tasca e ha tentato la fuga, dopo una lieve colluttazione gli agenti lo hanno arrestato, portato al pronto soccorso si scopriva che oltre all’hashish aveva in corpo 5 grammi di cocaina, il tunisino era in Italia con un permesso di soggiorno umanitario.
Forza Nuova ha sempre sostenuto il blocco dell’immigrazione a protezione della nostra identità culturale, ma anche in termini di sicurezza dei cittadini, difatti i 2/3 dei detenuti in Italia sono stranieri, (sui circa 64.791 detenuti 24.067 sono stranieri dati 2011). In momenti di crisi economica, come quella attuale, dove molte famiglie italiane vivono sulla soglia della povertà, disoccupazione, mancanza di abitazioni popolari, richieste di sussidi pubblici sono in costante aumento, il costo dell’immigrazione grava come un macigno sulle casse statali, secondo le ultime stime il costo per l’immigrazione dal 1999 al 2011 si aggira sui 985,4 milioni di euro, gli allegati alla finanziaria 2011 evidenziano uno stanziamento di circa 111 milioni per il 2011, 169 milioni per il 2012 e 211 milioni di euro per il 2013. (inserto "Spaesati", quotidiano "il manifesto" il 23 novembre 2010). In considerazione di queste cifre, Forza Nuova ritiene che, oggi più che mai, necessita il blocco totale dell’immigrazione, il ripristino dei controlli alle frontiere e la sospensione del Trattato di Schengen, come fatto dalla Danimarca, e l’utilizzo di questi fondi per il rilancio dell’economia e dell’occupazione, rendendo meno soffocante la pressione su lavoratori, famiglie e p
ensionati. Per Info: nord@forzanuova.org

venerdì 2 settembre 2011