MILANO - Sono entrati all'improvviso, durante la mostra sulle Foibe. Armati di bombolette spray e con i volti nascosti da maschere bianche. Così una decina di militanti di Forza Nuova, movimento di estrema destra, ha fatto irruzione venerdì nei locali del Seicentro, il centro culturale di Zona 6 in via Savona 99 a Milano, imbrattando manifesti e distribuendo volantini. Obiettivo: contestare la rassegna «Fascismo, Foibe, Esodo», organizzata in occasione del primo «Giorno del ricordo» dal Consiglio di Zona 6 in collaborazione con l'Istituto pedagogico della Resistenza.
Gli esponenti di Forza Nuova hanno illustrato sul loro sito i motivi del blitz: «Vogliamo ripristinare la verità storica: la mostra infatti, tenta di stravolgere la realtà e giustifica la strage di 20.000 nostri connazionali». I militanti hanno spiegato anche ai presenti le ragioni della loro azione. Dure parole di condanna sul gesto sono arrivate da Stefano Boeri, assessore alla Cultura del Comune di Milano.: «Un'irruzione grave e inaccettabile. Non è più tollerabile che avvenimenti tragici del nostro passato siano vissuti oggi in chiave puramente demagogica impedendo ogni forma di discussione e riflessione. Voglio esprimere la mia piena solidarietà ai rappresentanti del Consiglio di Zona 6 e a tutti quanti hanno reso possibile l’allestimento di questa mostra». Prima di abbandonare i locali i militanti di Forza Nuova avrebbero lasciato anche un mazzo di fiori «in onore dei nostri connazionali trucidati». Non è il primo blitz forzanovista in occasione della giornata delle Foibe: due anni fa presero di mira la libreria Feltrinelli, poco prima dell' esibizione del pianista Stefano Bollani.
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